Già dalla prima domenica di Avvento è entrato in vigore il nuovo messale romano voluto da Papa Francesco. Siamo invitati ad esercitarci pian piano per fare nostre nuove abitudini durante la liturgia, ma non spaventiamoci! La struttura della messa resta invariata, mentre le modifiche riguardano la recitazione di alcuni testi. Sarà l’occasione per riscoprire la bellezza e la forza della celebrazione liturgica, vivendola insieme in una più profonda comunione.
Vediamo insieme tutti i cambiamenti.
Atto penitenziale
Se prima dicevamo “Confesso a Dio e a voi fratelli”, adesso diremo “ Confesso a Dio e a voi fratelli e sorelle“, “e supplico la Beata sempre Vergine Maria e voi fratelli e sorelle“.
Inoltre sono privilegiate le invocazioni in greco Kyrie eleison e Christe eleison al posto dell’italiano Signore pietà, Cristo pietà.
Inno di lode
Piccolo cambiamento anche nel Gloria, in cui al posto di “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà” diremo “pace in terra agli uomini amati dal Signore“.
Liturgia eucaristica
E’ la nostra preghiera più importante e cambia leggermente, quindi occorre impararla bene: il Padre Nostro. Al posto di recitare “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo…e non indurci in tentazione”, diremo “rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione“. Alla comunione, quando il celebrante mostrerà il pane spezzato e il vino, inviterà i fedeli aggiungendo la frase “Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”, e i fedeli risponderanno come solitamente “Oh Signore non sono degno di partecipare alla tua mensa…”