Gruppi Ministranti

Chi è il ministrante?

Il ministrante è una persona chiamata a servire Gesù nelle celebrazioni liturgiche, attraverso la persona del sacerdote celebrante, per imparare a pregare meglio e per aiutare l’assemblea a fare altrettanto! Il servizio liturgico del ministrante è quindi importante all’interno di ogni comunità parrocchiale, soprattutto nella Messa domenicale. Il ministrante è l’amico di Gesù. Il punto culminante dell’amicizia con Gesù è il servizio alla celebrazione della Messa. Una dote fondamentale del ministrante è essere un ragazzo/ una ragazza disponibile.

Che cosa fa il ministrante?                                                                                                                    Come dice la parola “ministro” cioè servo, il ministrante serve all’altare e aiuta il celebrante nello svolgersi solenne della liturgia. Per diventare buoni ministranti occorre frequentare un Corso di formazione che si svolge in parrocchia dal mese di gennaio in poi, tutti gli anni e lì si inizia a conoscere tutto ciò che serve alla liturgia. Sr Giustina ci insegna nuove parole che riguardano gli oggetti della liturgia:

Cosa sarà mai questo “turibolo”, o il famigerato “manutergio”, che cos’è la “palla”? Ebbene, per rispondere a tutti questi quesiti, ecco una più o meno dettagliata descrizione di alcuni gli oggetti liturgici o di altri arredi che vengono usati durante la celebrazione della Santa Messa.

Ampolline: sono vasetti di vetro o di altro materiale nei quali si mettono il vino e l’acqua per l’Eucaristia.

Calice: è la “coppa” di metallo nella quale viene offerto, consacrato e ricevuto il vino per l’Eucaristia.

Patena: è il piattello dorato o la coppetta che si usa assieme al calice per la celebrazione della Messa e nella quale si mette il pane per l’Eucaristia.

Pisside: è il vaso sacro nel quale viene conservata l’Eucarestia nel Tabernacolo. E’ composto da piede, fusto, coppa e coperchio.

Acquasantino e aspersorio: l’acquasantino è un vaso a forma di secchiello contenente l’acqua benedetta. L’aspersorio è un oggetto a forma di manico con un globo bucato contenente una piccola spugna; serve per aspergere (spruzzare) l’acqua benedetta.

Brocca e bacile: la brocca è un’anfora di metallo o di ceramica (o di vetro) che si usa per versare l’acqua nelle abluzioni (ovvero quando il Sacerdote si lava le mani); è accompagnata da un catino, bacile, che raccoglie l’acqua versata.

Asciugatoio: si chiama anche “manutergio”. E’ un piccolo asciugamano di tela bianca usato nella lavanda delle mani del sacerdote.

Palla: è un quadretto di lino inamidato, riduzione del corporale, che si può usare per coprire il calice, a protezione del vino, durante la celebrazione della Messa.

Corporale: è il quadrato di tela inamidata che si stende al centro dell’altare prima di deporvi il calice, la patena e la pisside.

Purificatoio/Purifichino: è un piccolo fazzoletto di lino che si usa all’altare per asciugare il calice e i vasi sacri dopo la purificazione, al termine della Messa.

Turibolo e navicella: è formato da un contenitore sostenuto da catenelle chiuso da un coperchio sollevabile mediante una catenella scorrevole. Vi si mette la brace sulla quale si pone l’incenso. Viene usato per l’incensazione e viene portato all’altare in diversi momenti: introito, vangelo, offertorio, consacrazione e processione finale. La navicella è un piccolo recipiente apribile, originariamente a forma di nave, contenente la polvere o i grani d’incenso.                                                                                                                                                   E alla fine si gioca!….

Sr. Giustina, responsabile parrocchiale dei ministranti.

 

 

 

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