La parrocchia è stata eretta il 27 giugno 1942 con il decreto del Cardinale Vicario Francesco Marchetti Selvaggiani “In ea regione” ed affidata prima al clero diocesano di Roma e in seguito al clero secolare della diocesi di Mondovì. Il titolo è stato imposto per commemorare la dichiarazione pontificia di S. Francesco e di S. Caterina a primari patroni d’Italia. Il territorio, desunto da quello della parrocchia di S. Francesco d’Assisi a Ripa Grande, di S. Maria Regina Pacis a Monte Verde e della S. Famiglia al Portuense, fu determinato entro i seguenti confini: “Via Ambrogio Traversari (destra e sinistra) fino a raggiungere il muro di cinta della proprietà dei PP.Maristi – si costeggia detto muro verso ovest, fino a raggiungere la Via A. Poerio, di fronte a Via Felice Cavallotti – Via A. Poerio da Via F. Cavallotti a Viale Quattro Venti – detto Viale da Via A. Poerio alla Circonv. Gianicolense – Circ. Gianicolense da Viale Quattro Venti al muro di confine dell’Ospedale S. Camillo – si segue il muro di confine fino a raggiungere il muro di confine con il Lazzaretto – detto muro di confine fino a raggiungere la linea ferroviaria Roma-Pisa – detta linea ferroviaria fino all’incontro con il muro di confine della Stazione di Trastevere – seguendo tale confine si raggiunge Via del Fornetto sboccando così sulla Via Portuense – detta Via da Via del Fornetto fino a Via A. Pacinotti – detta Via fino al fiume Tevere – Fiume Tevere da Via A. Pacinotti (Ponte dell’Industria) a Via di Villa Rodiani – detta Via e sua prosecuzione ideale fino a raggiungere il Viale del Re – Viale del Re dal vecchio scalo ferroviario di Tratevere fino a Via A. Traversari”. Il riconoscimento agli effetti civili del provvedimento vicariale è stato decretato il 22 marzo 1943. La proprietà immobiliare è della Pont. Opera per la Preservazione della Fede e la provvista di nuove Chiese in Roma. Il progetto architettonico è di Tullio Rossi.